Dopo chiusura procedimento, TikTok si impegna a modificare le clausole contenute nelle “Condizioni di Servizio” per gli utenti
Secondo l’Autorità si tratta di clausole vessatorie perché causano un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi contrattuali a carico dei consumatori
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un procedimento istruttorio nei confronti della società TikTok Technology Limited relativo alle clausole contenute nelle “Condizioni di Servizio (Per gli utenti residenti all’interno di SEE, Svizzera e Regno Unito)” e pubblicate alla pagina https://www.tiktok.com/legal/terms-of-use?lang=it-IT. Le clausole riguardano le modifiche unilaterali delle condizioni e dei servizi, la risoluzione del contratto, le rinunce degli utenti ai diritti sui contenuti pubblicati sulla Piattaforma, le limitazioni e le esclusioni di garanzie e responsabilità a favore della società e anche la legge applicabile e il foro competente.
Con il suo provvedimento l’Autorità ha ritenuto vessatorie le suddette clausole (ai sensi dell’articolo 33, commi 1 e 2, lett. b), d), g), h) e m), dell’articolo 34, comma 1, dell’articolo 35 del Codice del Consumo) perché determinano un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi contrattuali a carico del consumatore e sono formulate secondo modalità non trasparenti e ambigue, soprattutto per i giovani utilizzatori di TikTok.
Secondo l’Antitrust, le clausole sulle modifiche unilaterali delle condizioni e dei servizi e sulla risoluzione del contratto conferiscono alla società facoltà generiche e discrezionali senza indicare le specifiche motivazioni per cui TikTok può apportare modifiche. Inoltre, assegnano alla Piattaforma la possibilità di sospendere o di chiudere l’account del consumatore e di imporre restrizioni all’utilizzo dei servizi.
La clausola relativa ai contenuti caricati dall’utente sulla piattaforma, invece, impone ai consumatori rinunce eccessivamente ampie che si estendono anche a diritti personali e morali d’autore, eccedendo le modalità di funzionamento di TikTok e di condivisione con gli altri utenti e richiede ai consumatori di “garantire” l’assenza di pretese economiche di terzi.
Infine, le clausole sulla responsabilità della società, formulate secondo modalità ambigue e contradditorie, declinano gran parte delle responsabilità derivanti dall’esecuzione del contratto, incluse quelle conseguenti all’inadempimento di TikTok, prevedendo anche un limite risarcitorio assolutamente inadeguato a fronte del rilevante valore economico dei dati personali e dei contenuti forniti dall’utente.
Nel corso del procedimento, la società ha presentato all’Autorità una nuova versione delle clausole idonea a risolvere i profili di vessatorietà contestati. In particolare, le nuove clausole risultano più chiare e sintetiche rispetto a quelle attuali e sono coerenti con il Codice del Consumo. L’Autorità ha preso atto dell’impegno della società ad implementare le nuove clausole per gli utenti italiani della Piattaforma e ha disposto la pubblicazione di un estratto del provvedimento sulla homepage del sito web di TikTok per 30 giorni consecutivi.
Roma, 7 febbraio 2022