Controversie tra consumatori e aziende telefoniche: le inefficienze del Corecom Lazio rischiano di ripercuotersi sui diritti degli utenti
L’attività dei CORECOM a livello nazionale per la definizione in materia di telefonia prevede la possibilità di risolvere la controversia con un procedimento presso il Corecom competente per territorio: tale fase si può avviare qualora il tentativo obbligatorio di conciliazione abbia avuto, anche solo parzialmente, esito negativo e ha l’obiettivo di concludere la lite attraverso una decisione del Comitato o del Dirigente, vincolante per le parti.
Sul punto, vale rilevare come i principi del giusto procedimento amministrativo richiamati dalla legge n. 241/90 impongano all’amministrazione doveri di efficienza, economicità e trasparenza tutelando, in particolare, ogni situazione giuridica realizzatasi consequenzialmente al comportamento della Pubblica Amministrazione che ha suscitato nel terzo un ragionevole affidamento in un determinato risultato.
<<Analizzando l’operato del Corecom Lazio – sottolinea Camillo Bernardini Presidente Nazionale di ADICU aps – siamo in una situazione di criticità. Infatti, il ritardo nell’emanazione dei provvedimenti si riverbera catastroficamente sugli utenti e va a collidere con i diritti derivanti dall’art. 70 del CdC. Questo è esattamente il fulcro del problema che da una parte vede il lento operato di un ufficio che sembra non comprendere l’urgenza di chi ha una line telefonica staccata, dall’altro lo stesso consumatore che si vede costretto, in quanto moroso, a non poter esercitare il proprio diritto di scelta nella fornitura dei servizi perché bloccato con il proprio operatore fino all’emanazione del provvedimento da parte del Corecom Lazio>>.
<<Dai dati rilevati in questi ultimi anni – prosegue Camillo Bernardini – si evince che l’indirizzo del Corecom Lazio abbia avuto un totale cambio di orientamento molto più sfavorevole agli utenti con numerose decisioni difformi e totalmente in contrasto con l’orientamento nazionale>>
<<È importante garantire l’armonizzazione delle procedure, dei contenuti decisori e delle professionalità – così il dott. Camillo Bernardini – per assicurare un indirizzo omogeneo da parte di tutti i Corecom e offrire risposte uniformi ai cittadini/utenti su tutto il territorio nazionale. Noi come associazione dei consumatori continueremo a batterci per tutelare e per far valere i diritti dei consumatori fortemente a rischio a causa di un’Amministrazione sorda e cieca ai segnali di insoddisfazione degli utenti>>.