Crediti previdenziali con il subentro dell’Agenzia delle Entrate non muta la natura del credito e dunque il termine di prescrizione
“In tema di riscossione di crediti previdenziali, il subentro dell’Agenzia delle Entrate quale nuovo concessionario non determina il mutamento della natura del credito, che resta assoggettato per legge ad una disciplina specifica anche quanto al regime prescrizionale, caratterizzato dal principio di ordine pubblico dell’irrinunciabilità della prescrizione; pertanto, in assenza di un titolo giudiziale definitivo che accerti con valore di giudicato l’esistenza del credito, continua a trovare applicazione, anche nei confronti del soggetto titolare del potere di riscossione, la speciale disciplina della prescrizione prevista dalla L. n. 335 del 1995, art. 3, invece che la regola generale sussidiaria di cui all’art. 2946 c.c. (Cass. n. 31352 del 04/12/2018), e ciò in conformità alla natura di atto interno all’amministrazione attribuita al ruolo (Cass. n. 14301 del 19/06/2009)”.
Cassazione Civile Ord. Sez. 6 Num. 3927 Anno 2020
Presidente: DORONZO ADRIANA
Relatore: MARCHESE GABRIELLA
Data pubblicazione: 17/02/2020
Cass. civ., sez. 6, 17.02.2017, n. 3927