Corecom Puglia, delibera 31/12
La presente controversia riguarda il presunto indebito uso di una smart card per servizi televisivi a pagamento (che sarebbe stata utilizzata al di fuori dell’ambito domestico, violando in tal modo le condizioni contrattuali), a seguito del quale il gestore ha inviato all’utilizzatore della tessera una raccomandata contenente la richiesta di pagamento di una penale (o, in alternativa, di sottoscrizione di un contratto per esercizi commerciali con pagamento di un risarcimento forfettario).
Tale richiesta è inammissibile, dato che l’istante non ha mai instaurato alcun rapporto contrattuale con il gestore, né a titolo personale né per il proprio esercizio commerciale: non sussiste alcun titolo in base al quale il gestore possa richiedere il pagamento di una penale o di un risarcimento ad un soggetto con il quale non intrattiene alcun rapporto contrattuale.