Agcom: arriva provvedimento per maggiore trasparenza Bolletta telefonica
Il provvedimento dell’Agcom prevede un aggiornamento delle numerazioni per le quali si può chiedere il blocco permanente di chiamata e una serie di informazioni minime che le società di telefonia devono fornire in bolletta. Saranno i consumatori a scegliere il formato, elettronico o cartaceo
Verso una maggiore trasparenza della bolletta telefonica.
Questo l’obiettivo di un provvedimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sottoposto a consultazione, che prevede un aggiornamento delle numerazioni per le quali si può chiedere il blocco permanente di chiamata e una serie di informazioni minime che le società di telefonia devono fornire in bolletta.
Saranno poi i consumatori a scegliere il formato della bolletta, se riceverla dunque su carta o elettronica.
Le novità in bolletta
L’Agcom ha infatti pubblicato uno schema di provvedimento da sottoporre a consultazione pubblica che modifica e aggiorna la disciplina dei blocchi di chiamata e della trasparenza del documento di fatturazione – la bolletta telefonica.
L’Autorità, spiega una nota, «ha innanzitutto aggiornato l’elenco delle numerazioni per le quali gli utenti possono richiedere il blocco permanente di chiamata per non incorrere in spese inattese o non programmate per servizi di comunicazioni. Il provvedimento sottoposto a consultazione definisce inoltre il contenuto minimo delle informazioni che gli operatori sono tenuti a fornire nel documento di fatturazione, con l’obiettivo di rendere la bolletta telefonica uno strumento di facile consultazione per l’utente non solo al fine del controllo della spesa ma anche per la gestione del contratto».
Tutte le informazioni da pubblicare in bolletta
L’Autorità propone di indicare nella bolletta non solo l’importo totale ma anche gli importi relativi ai prodotti offerti in vendita abbinata, quali modem e cellulari (evidenziando l’avanzamento dell’eventuale piano di rateizzazione) e dai servizi, distinguendo fra servizi a traffico (evidenziando separatamente quelli verso numerazioni a sovrapprezzo) e servizi non a traffico (evidenziando separatamente i servizi supplementari ed i servizi premium).