Nulla la rettifica di valore di un immobile se riporta dati non corretti

È nullo l’atto di rettifica del valore di vendita di un immobile se l’ufficio, oltre a non tenere conto delle caratteristiche specifiche dell’immobile, indica una metratura maggiore rispetto a quella effettiva.

Ad affermarlo è la Ctp di Pesaro con la sentenza n. 928/1/2017.

Motivazioni

Le perizie predisposte dal Fisco sono sempre di parte, con la conseguenza che sono liberamente valutabili dal giudice e rappresentano presunzioni semplici che, per consentire la rettifica del valore, devono essere correlate da altri elementi al fine di configurare un quadro probatorio dotato dei requisiti della gravità, della precisione e della concordanza. Nella stima effettuata dall’ufficio, oltre a non essere state prese in considerate le caratteristiche dell’immobile venduto, sono stati commessi dei veri e propri errori riguardo alla metratura indicata (in misura maggiore rispetto a quella reale), è stato indicato in modo errato l’anno di costruzione, inoltre, gli atti di transazione citati nella perizia non sono comparabili sul piano temporale alla transazione dell’immobile in questione, riferendosi ad anni diversi e a immobili con caratteristiche diverse.

Tutti questi elementi, concludono i giudici, sono tali da mettere in discussione il risultato della perizia e, di conseguenza, il maggior valore attribuito.

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