Cassazione civile, sez. 6, 01.10.2018, n. 23805
Per le revisioni massive sui classamenti dei fabbricati, effettuate su interi quartieri comunali, non è sufficiente lo scostamento matematico tra valori catastali e valori di mercato, dovendo invece essere considerati altri fattori come, ad esempio, la qualità urbana e ambientale della zona in cui è situato e le caratteristiche del fabbricato. Non può ritenersi congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che faccia esclusivamente riferimento al rapporto tra il valore di mercato ed il valore catastale nella microzona considerata rispetto all’analogo rapporto sussistente nell’insieme delle microzone comunali, e al relativo scostamento ed ai provvedimenti amministrativi a fondamento del riclassamento, allorché da questi ultimi non siano evincibili gli elementi (come la qualità urbana del contesto nel quale l’immobile è inserito, la qualità ambientale della zona di mercato in cui l’unità è situata, le caratteristiche edilizie del fabbricato) che, in concreto, abbiano inciso sul diverso classamento (Sez. 5, n. 22900 del 29/09/2017; Sez. 6- 5, n. 3156 del 17/02/2015).