Gli ingenti guadagni non comportano l’automatico presupposto impositivo per l’IRAP
I guadagni cospicui del professionista/imprenditore individuale non possono costituire il presupposto per l’imposizione dell’imposta.
Questo è quanto precisato dai giudici della Cassazionene con l’ordinanza n. 29863 del 13 dicembre 2017.
Tra i motivi di appello il contribuente deduceva l’insufficiente o contraddittoria motivazione della CTR che senza indagare sulle concrete modalità di esercizio dell’attività del contribuente, aveva ritenuto che un’attività produttiva di ingenti guadagni comportasse di per sé la realizzazione del presupposto impositivo voluto dalla legge.
La cassazione ha accolto il ricorso ritenendo il “rilievo ai redditi prodotti, elemento […] non decisivo e comunque eccentrico rispetto al fondamento normativo dell’imposizione.