L’annullamento a favore della società si estende ai soci
L’annullamento di un avviso di accertamento notificato alla società con sentenza pronunciata per motivi attinenti al merito della pretesa tributaria e non per vizi di notifica o per altra causa non rapportabile ai soci, spiega i suoi effetti anche a favore dei soci.
A confermare questo interessante principio è la Cassazione civile, sez. 6, 06.12.2017, n. 29161.
Motivazioni
L’annullamento dell’avviso di accertamento notificato alla società, sancito con sentenza passata in giudicato, pronunciata, per motivi attinenti al merito della pretesa tributaria e non per vizi della notifica dell’atto impositivo o per altra causa non rapportabile ai soci, spiega i suoi effetti a favore di tutti i soci, i quali possono quindi opporlo all’amministrazione finanziaria che è stata parte in causa nel relativo processo (Cass., Sez. U., n. 14815 del 2008, in motivazione, Cass. n. 17368 del 2009 e n. 8155 del 2015).
La pretesa fiscale, concernente il “reddito di partecipazione” a fini IRPEF, formulata dall’Amministrazione finanziaria nei confronti del socio sulla base dei medesimi presupposti di fatto e di diritto sui quali era fondata la pretesa impositiva avanzata nei confronti della società di persone, va ritenuta infondata in conseguenza dell’annullamento, con forza di giudicato, dell’atto impositivo emesso nei confronti della società.