Pec, valida la notifica irrituale se ha raggiunto lo scopo
L’irritualità della notificazione di un atto per posta elettronica certificata – in questo caso la sentenza di appello alla controparte, ai fini della decorrenza del termine breve di impugnazione – «non ne comporta la nullità se la consegna telematica ha comunque prodotto il risultato della conoscenza dell’atto e determinato così il raggiungimento dello scopo legale».
Così ha stabilito la Corte di Cassazione n. 20625/2017 del 31 agosto 2017 n. 20625.
“Reputa il Collegio vada valorizzato il rilievo per cui la parte ricorrente non fa questione della mancata conoscenza dell’atto inoltratogli a mezzo PEC, sicché deve ritenersi che l’atto, ancorché difforme, in via di ipotesi, dal paradigma legale, ha comunque raggiunto il suo scopo”.