Giudice di Pace di Roma, sez. IV, 7.03.2013, n. 8612

La domanda, così come formulata, merita accoglimento e va rilevata l’illegittimità della pretesa creditoria da parte della P.A., dato che dalla documentazione in atti è emersa la regolare prescrizione della pena pecuniaria richiesta trattandosi di cartelle che si riferiscono tutte a crediti pregressi ormai prescritti. Appare evidente, pertanto, come il predetto provvedimento sanzionatorio per cui è causa sia stato emesso illegittimamente da parte del Comune di Roma, e della Equitalia s.p.a per cui debba essere annullato per il trascorrere del tempo richiesto dalla legge.

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